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Musicisti / Giulia Y Los Tellarini



La storia di Giulia y los Tellarini ricorda una bella favola a lieto fine, anche se, in effetti, questo per loro è ancora l’inizio. Infatti la cantante di origine trevigiana Giulia Tellarini e il fidanzato argentino Alejandro Mazzoni insieme ad alcuni amici musicisti hanno iniziato a suonare per le strade della capitale catalana, e proprio alla città di Barcellona dedicano anche una canzone che esprime delle emozioni contrastanti per chi come loro vi risiede ma la trova “poderosa” e, ammette la cantante, allo stesso tempo poco generosa. Da qui la scelta di cercare dimora nel Nord Europa, precisamente a Berlino.

Ma a Barcellona devono il loro esordio. È infatti in questa città che Woody Allen ha deciso di girare l’ultima sua pellicola, ambientandola in una metropoli europea sulla scia di Match Point e Scoop, interrompendo definitivamente la lunga tradizione di location newyorchesi. Gli audaci musicisti hanno lasciato un demo delle loro canzoni alla reception dell’Hotel Arts di Barceloneta dove alloggiava il regista durante le riprese del film con un post-it che recitava “You may like it”. Fortuna, caso o destino volle che Allen tra gli innumerevoli cd ricevuti scegliesse proprio il loro, ascoltandolo in auto ed eleggendo due pezzi da inserire nel suo Vicky Cristina Barcelona. Si tratta di La ley del retiro e Barcelona, quest’ultima ritenuta dallo stesso regista “un brano perfetto, una delle migliori cose del film”, nonostante il testo ambiguo della canzone che non la rende di certo un inno d' amore per la città spagnola.

I loro concerti mantengono un’atmosfera intima, ma al contempo di festa. Giulia, la voce del gruppo, alterna a una grazia delicata attimi di grande esaltazione vocale. Una musica spontanea, popolare e acustica, che riflette un melting pot di generi: echi di tango e bossanova, ritmi di flamenco e rumba, la fatalitismo messicano e l’eleganza jazz. Uno stile curioso, in cui riveste una notevole importanza l’interprestazione dei testi resa intensamente dalla voce cangiante di Giulia Tellarini. La cantautrice scrive in lingue diverse, dove l’inglese dà vita a una voce sofisticata ed elegante, il francese è più soave e dolce, lo spagnolo suadente, mentre alla lingua madre si riserva il ruolo di suono mordace forte e maturo.

Il tutto si fonde in maniera perfetta suscitando negli ascoltori quelle atmosfere tipiche di una Barcellona estiva.

Con Giulia sul palco, i Tellarini, ovvero Jens Neumaier alla chitarra, sax e charango, Maik Alemany alla chitarra, Alejandro Mazzoni al contrabbasso, Xavier Tort con la trombetta, Pablo Díaz-Reixa alla batteria, Jordi Llobet con percussioni e chitarra e Olga Ábalos al sax alto.

(Biografia ufficiale, aggiornata al 2011)


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