Terra Arte 2006 - Luca Pugliese e Angelo Branduardi
Terra Arte 2011 - Batacoto
Terra Arte 2011 - Ettore de Conciliis, particolare, su stampa fotografica, del Murale della pace
Terra Arte 2011 - Paladisi (Riccardo Dalisi e Mimmo Paladino)
Terra Arte 2002 - Aspettando Terra Arte 2002 - Estate a Sant'Angelo al Pesco,Frigento(Av)
InstantMuseum Mefite - Foto 38
Terra Arte 2012 - Convegno, il pubblico
Terra Arte 2002 - Eugenio Bennato sullo sfondo della valle dell'Ufita
Terra Arte 2010 - Petra Magoni
InstantMuseum Mefite - Rocca San Felice 2
Terra Arte 2002 - Scultura di Gerardo Di Fiore
Terra Arte 2012 - Mostra di Riccardo Dalisi. In primo piano Fortunato D'amico e Ettore de Conciliis


Arti Visive / Silvia Capiluppi



21022012 – video

L’unità dei popoli e dei generi si è perduta dopo l’epoca aurea, quando gli umani erano congiunti, integrati, privi di separazione dall’Uno. Non era possibile conoscere il bene e il male e nemmeno disgiungere Dio da noi. La classificazione ha creato le categorie e i generi, dividendo l’uno in due, poi ancora in infiniti duplicati di cui non riconosciamo più l’origine.La conoscenza ha provocato il caos, ma la coscienza, si dice, riporterà l’ordine. Silvia Capiluppi nella sua arte nomade è una viaggiatrice dello spazio tempo, tessitrice di micro e macro mondi, frequentatrice, da sola o insieme ad altri, di territori sconfinati e punti di osservazione panoramici dove è possibile percepire suoni che arrivano da lontano o propagare frequenze armoniche ed entrare in contatto con altri esseri che popolano l’universo. Questo video, come già tante opere realizzate dall’artista, è un reperto documentale del suo percorso di vita, uno strumento per sollecitare altre persone a compiere una trasformazione interiore ed esteriore, di cui oggi tutti oggi avvertiamo la necessità. Il filmato racconta di One Earth Choir, un concerto trasmesso in streaming su internet il 21/02/2012, data palindroma, diretto dallo scienziato Ervin Laszlo. Il collegamento in streaming ha permesso ai cori di tutto il mondo interventi simultanei da tutto il pianeta, per portare contributi a un tema musicale che non appartiene a nessuna cultura ma all’intero planetario.

Dappertutto sono fruibili i messaggi dello spazio cosmico, basta rimanere aperti all’ascolto.È possibile anche per noi comunicare con l’universo al suono primordiale Om.

(Fortunato D'Amico)

 

 

L’amore per la fotografia la porta a realizzare il percorso interattivo Peccato, che nel 2006 segna l’inizio del ciclo Installazioni di Protezione e Guarigione.

Nel 2008 inaugura la mostra Riflet-ti-amo e nel 2009 vara il network empatico Progetto Nodo.

Tra le installazioni: il mandala sonoro Madre Rossa esposto a Culture_Nature - mostra collaterale alla XII Biennale di Architettura di Venezia; Nave Itzàdedicata alla memoria dell’acqua - presso l’Acquario di Milano; Mala’femmənə per il Padiglione Tibet a Venezia e poi a Torino – Padiglione Italia – LIV Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.

Approda alla video arte con IxChel – video installazione per 012ProeticaProfeticaPoetica a Torino – seguita da DestinoXibalba – video installazione performativa a Obiettivo STANZE!

Architetto e insegnante di yoga, si dedica allo studio della Cromoterapia, Medicina Tradizionale Andina e Maya, Ayurveda, Bagua, Medicina Tradizionale Tibetana, Mantra Healing, Yoga tibetano del sogno e del sonno.


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