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Arti Visive / Andy OthersAbito qui...! – video Con Abito qui…! il duo Andy Others, in un’immersione audiovisiva continua e progressiva, scivola nelle trame metropolitane di una città contemporanea (Torino) sovrapponendo al tessuto urbano un tracciato virale di circuiti bianchi che si riappropriano degli spazi cittadini, delle strade e dei mezzi di trasporto. Un ecosistema di costruzioni che vengono cavalcate dalle onde dei circuiti, come un video mapping live sugli scheletri dell’architettura, generando nuove prospettive visive e semiotiche. Durante il tragitto, in maniera randomica, i misteriosi circuiti entrano in simbiosi con gli esseri umani e si sostituiscono nelle loro azioni vitali, generando visioni digitali e computerizzate che svelano la resistenza della vita animale nel contesto dell’ambiente artificiale. La natura non si sottomette all’artificio umano, ma si rigenera virtualmente al contatto con le vestigia di un’umanità ancora prodiga di modulazioni emotive. Ispirati dalla traccia sonora dei Sonic Youth, Going back to these origins, The city is a natural scape, per comporre il loro video i due artisti non hanno usato nessun suono né filmato di repertorio. Audio e video sono stati registrati separatamente in diverse città d’Italia. I circuiti sono stati inseriti digitalmente in After Effects; gli animali al loro interno generati tramite Pure Data.
(Chiara Canali)
Andy Others è una creatura problematica, che crede di essere un sacco di gente. C’è chi dice di averlo visto contemporaneamente in diversi posti, che suonava, riempiva di gente festosa spazi angusti, proiettava cartoni animati diseducativi o importunava i passanti con strane domande. Qualcuno sostiene di avergli sentito dire che vuole cambiare il mondo. Tra le principali produzioni video realizzate: Who am I to fell so free, 2010; Abito qui...!, 2010; Specchio delle mie brame, 2008; Sciaraffa-Italian Wave, 2008; Farm System, 2007; Ce n’est pas Seneka, 2007; La Stanza dei Figli, 2006; Brain Damage, 2006. Tags : Terra Arte 2012 |