Terra Arte 2009 - Riccardo Dalisi, Bambini
Terra Arte 2009 - Fluido Ligneo
Terra Arte 2011 - Piccola Orchestra La Viola
Terra Arte 2011 - Egidio Iovanna, Germoglio di terra
InstantMuseum Mefite - Foto 52
Terra Arte 2010 - Petra Magoni e Ferruccio Spinetti
InstantMuseum Mefite - Foto 34
Terra Arte 2012 - Terra Arte XII edizione
Terra Arte 2009 - Riccardo Dalisi, Polifemo
InstantMuseum Mefite - Foto 31
Terra Arte 2007 - Ginevra di Marco
Terra Arte 2002 - Gerardo di Fiore - L'angelo dell'Apocalisse


Eventi / Instant Museum / Mefite



Mefite – 11 luglio 2015

Il primo appuntamento con Instant Museum (11 luglio 2015) ha luogo nello scenario mitico della Valle d'Ansanto (Rocca San Felice - Av), proprio a ridosso della Mefite.
In mostra, una mini antologica delle tele "sonore" di Luca Pugliese ispirate all'Irpinia e opere del paesaggista bavarese Andreas Legath in cui la terra, soggetto della rappresentazione ma anche materia prima, mostra sembianze straordinariamente affini al paesaggio che le ospita.

Protagoniste, ex aequo con la pittura, anche musica e poesia, con una performance di Luca Pugliese "one man band" e gli intermezzi recitativi,ispirati al mondo classico e in particolare alla dea Mefite, dei poeti flegrei Mimmo Grasso, Cinzia Caputo, Rita Felerico e Angela Schiavone. Al microfono del giornalista Peppe Iannicelli, che ha condotto la serata, sono intervenuti Luca Pugliese, Elmar Zorn, Andreas Legath e Antonella di Gianni, vicesindaco di Rocca San Felice. Particolarmente "delizioso" il finale, con un buffet gratuito, a cura dello chef Toni Martone, e vini offerti dell'azienda vinicola Feudi di San Gregorio.

Partire dalla Mefite, antica sede del santuario federale degli Hirpini, tra le acri esalazioni sulfuree che valsero al luogo la denominazione di porta dell'Ade, è innanzitutto un invito a riconnettersi con il proprio passato, a riappropriarsi convintamente della propria identità, a ridare impulso alla forza mitopoietica dei propri luoghi. In tempi di crisi come il nostro, si sa, rafforzare le identità territoriali, ossia riconoscere e incentivare la matrice identitaria che differenzia i singoli luoghi in quanto "spazi vissuti", plasmati da un'azione umana che crea "valori", non è soltanto un antidoto per la sopravvivenza, ma una strategia necessaria per attivare processi di sviluppo. Eppure le mosse compiute in questa direzione sono ancora deboli, perennemente allo stadio chimerico.

Instant Museum, nel suo piccolo, vuole dare il suo contributo all'attivazione di questi processi, e lo fa con gli unici strumenti di cui dispone, cioè raccontandole specificità e le bellezze dei luoghi con le parole dell'arte (pittura, musica, poesia), per dare voce ai valori – talvolta ancora nascosti – della verde Irpinia.

 



Tags : Andreas Legath, Luca Pugliese, La valle D’Ansanto