InstantMuseum Mefite - Foto 44
Terra Arte 2011 - Riccardo Dalisi, Pifferando (particolare)
Terra Arte 2006 - Fluido Ligneo
Terra Arte 2001 - Sculture di Riccardo Dalisi al tramonto
Terra Arte 2002 - Riccardo Dalisi - Calciatore
InstantMuseum Mefite - Foto 15
Terra Arte 2009 - Mauro Pagani
Terra Arte 2001 - L'entusiamo
Terra Arte 2004 - Fluido Ligneo in concerto
Terra Arte 2011 - Giulia y Los Tellarini
InstantMuseum Mefite - Foto 32
Terra Arte 2009 - Pinuccio Sciola e Luigi Verdi


Eventi / Instant Museum / Mefite



Mefite – 11 luglio 2015

Il primo appuntamento con Instant Museum (11 luglio 2015) ha luogo nello scenario mitico della Valle d'Ansanto (Rocca San Felice - Av), proprio a ridosso della Mefite.
In mostra, una mini antologica delle tele "sonore" di Luca Pugliese ispirate all'Irpinia e opere del paesaggista bavarese Andreas Legath in cui la terra, soggetto della rappresentazione ma anche materia prima, mostra sembianze straordinariamente affini al paesaggio che le ospita.

Protagoniste, ex aequo con la pittura, anche musica e poesia, con una performance di Luca Pugliese "one man band" e gli intermezzi recitativi,ispirati al mondo classico e in particolare alla dea Mefite, dei poeti flegrei Mimmo Grasso, Cinzia Caputo, Rita Felerico e Angela Schiavone. Al microfono del giornalista Peppe Iannicelli, che ha condotto la serata, sono intervenuti Luca Pugliese, Elmar Zorn, Andreas Legath e Antonella di Gianni, vicesindaco di Rocca San Felice. Particolarmente "delizioso" il finale, con un buffet gratuito, a cura dello chef Toni Martone, e vini offerti dell'azienda vinicola Feudi di San Gregorio.

Partire dalla Mefite, antica sede del santuario federale degli Hirpini, tra le acri esalazioni sulfuree che valsero al luogo la denominazione di porta dell'Ade, è innanzitutto un invito a riconnettersi con il proprio passato, a riappropriarsi convintamente della propria identità, a ridare impulso alla forza mitopoietica dei propri luoghi. In tempi di crisi come il nostro, si sa, rafforzare le identità territoriali, ossia riconoscere e incentivare la matrice identitaria che differenzia i singoli luoghi in quanto "spazi vissuti", plasmati da un'azione umana che crea "valori", non è soltanto un antidoto per la sopravvivenza, ma una strategia necessaria per attivare processi di sviluppo. Eppure le mosse compiute in questa direzione sono ancora deboli, perennemente allo stadio chimerico.

Instant Museum, nel suo piccolo, vuole dare il suo contributo all'attivazione di questi processi, e lo fa con gli unici strumenti di cui dispone, cioè raccontandole specificità e le bellezze dei luoghi con le parole dell'arte (pittura, musica, poesia), per dare voce ai valori – talvolta ancora nascosti – della verde Irpinia.

 



Tags : Andreas Legath, Luca Pugliese, La valle D’Ansanto