Terra Arte 2009 - Pinuccio Sciola, pietre sonore
InstantMuseum Mefite - Foto 07
Terra Arte 2010 - Sapna Shah
Terra Arte 2011 - Ludmilla Radchenko, Loren Abroad
Terra Arte 2011 - Luigi De Blasio, Natura morta cultura viva
Terra Arte 2008 - L'icaro di Ciro de Falco sorvola la piazza di Santa Maria delle Grazie, Guardia Lombardi (Av)
Terra Arte 2001 - Scultura di Riccardo Dalisi
InstantMuseum Mefite - Foto 26
InstantMuseum Mefite - Rocca San Felice 7
Terra Arte 2008 - Lino Cannavacciuolo in concerto
InstantMuseum Mefite - Foto 41
Terra Arte 2007 - Concerto di Massimo Ferrante


Eventi / Terra Arte Festival / Terra Arte 2007



VII edizione (14 Agosto 2007)

Il 2007 sigla l’ingresso di Terra Arte in un centro urbano. Siamo a cavallo fra le valli dell’Ufita e dell’Ofanto, in uno dei centri irpini meglio conservati e più vicini al cielo, Guardia Lombardi, con i suoi circa 1000 metri di altitudine.

Strade lastricate, chiese e piazze prendono il posto dei sentieri di campagna, dei ruderi abbandonati e dei castagneti secolari che ci hanno accompagnato nelle precedenti edizioni, ma un paesaggio organico, costituito da segni umani non invasivi e carichi di memorie, reso ancora più leggero dalla sensazione dello scorrere lento del tempo, ci fa vivere scorci di un’Irpinia sana, verace ed energica. Guardia Lombardi, con il centro urbano che sfuma nel verde del vicino monte Cerreto, è un pregevole esempio di connubio e complementarietà fra spazio urbano e spazio naturale tipici dei piccoli centri irpini.

Un nesso ideale collega questo luogo con le precedenti tappe della manifestazione: Guardia Lombardi e Sant’Angelo al Pesco sembrano non solo vantare un comune passato longobardo, ma anche un’analoga destinazione funzionale, visto che entrambi i siti sorsero per scopi difensivi. Il paese ha alle spalle una lunga storia, con vestigia ancor oggi parzialmente visibili nella chiesa di Santa Maria delle Grazie, nella chiesa del Miracolo, nel palazzo Baronale – quest’ultimo verosimilmente inglobante le strutture dell’antico castello – e nelle abitazioni che costeggiano le tortuose stradine del centro storico.

Un’accogliente “architettura di luci” valorizza la continuità fra spazio architettonico e spazio naturale e cinge l’intera area che dalla piazza principale del paese s’inerpica verso la chiesa di Santa Maria delle Grazie per poi diramarsi nei vicoli del centro storico. Ci si sente come immersi in una calda atmosfera policroma, di kandinskyana memoria.

Sono Riccardo Dalisi, Ciro de Falco e Luca Pugliese gli artisti di questo insolito museo all’aperto. Le diverse postazioni musicali predisposte per l’evento, ispirate al concetto di “piazze sonore”, mirano a utilizzare come palcoscenici naturali gli spazi delimitati dell’architettura urbana.

Il palinsesto musicale della serata si snoda all’insegna dell’etno-world. Suo fine è confrontare e integrare il nostro specifico contesto geografico e culturale con uno spazio globale, ma non globalizzante, che sottolinei il nostro far parte di una realtà più ampia.

I protagonisti di questo viaggio sono numerosi e, volutamente, eterogenei: Ginevra Di Marco, ex voce femminile dei CSI, poi PGR, nella cui splendida voce, ulteriormente impreziosita dallo sfondo della cattedrale, si incarnano antiche tradizioni popolari di raggio intercontinentale; Massimo Ferrante, interprete solare e travolgente dei canti popolari della Calabria e musicista impegnato in infinite collaborazioni; i Fluido Ligneo, registi di un utopico sound mediterraneo di stampo etno-progressive; e, infine, i Batacoto, con il calore fugace, effimero e itinerante della samba batucata.



Tags : Ciro de Falco, Fluido Ligneo, Ginevra Di Marco, Luca Pugliese, Massimo Ferrante, Riccardo Dalisi, Guardia Lombardi